Rebic, Il Nuovo Nocerino

Benzina in riserva!

Dopo la quasi impresa contro la Juve e il gran dispendio di energie in inferiorità numerica, restare a galla non era facile.

Ma era fondamentale, di riffa o di raffa, portarla a casa, soprattutto post stress da derby.

Tra fiducia e speranza, nel prepartita, confidavamo in crescita e autostima del gruppo.

Scambi di parole e sguardi con gli amici in primo blu per darci la carica.

Pesava la consapevolezza degli up and down visti più volte. E la difficoltà a svoltare nei momenti chiave.

Ma finalmente si è visto spirito di sacrificio collettivo.

Per una volta torna l’amato clean sheet.

Si è passati dai 45 minuti al top nel derby alla concentrazione massima per gran parte di Milan Juve fino a coprire il fischio finale.

Intanto sembra che la squadra abbia trovato una sua identità; ora deve diventare più cinica.

Un girone fa non creavamo occasioni da gol, ora siamo maestri nel sciuparne qualcuna di troppo!

Se poi, prima di fine stagione, prendessimo confidenza con i contropiedi… sarebbe fantastico.

Significherebbe mettere il sigillo alla partita.

In tutto ciò, un giocatore a caso… è da rivedere: Paquetá il confusionario.

Si accende ad intermittenza.

Il brasiliano, un pò troppo narciso, dovrebbe imparare a specchiarsi di meno.

Ma il Rebic del 2020 è un bucaneve spuntato a sorpresa.

Ante, straripAnte, devastAnte, folgorAnte sulle ali!

E poi tutti in piedi per lui alla sua uscita!

Che cuore Castillejo…

Ibra ha sempre una voglia matta di segnare: era arrabbiato con sé stesso per aver mancato l’occasione.

Sapesse quanto io desideravo il suo gol…

La rete a San Siro in serie A l’ha gonfiata ma in trasferta.

Anche lo “Sceicco Bianco” è sulla buona strada per regalarci un gol.

Nel frattempo, con la sua calma olimpica, gioca sul velluto, pennellando calcio e cartellini gialli!

Coriandoli!

Chi è entrato nel DNA Milan con la mentalità giusta, già dalla prima chiacchierata estiva con Maldini, è Theo Hernandez.

Su Twitter riconosce al Milan: “onore, storia, gloria”.

Intanto, per non ritrovarci in 11 contati, proporrei una gita alla Madonna dei Miracoli di Carnago per la comitiva rossonera!

Certo, il Toro di Coppa Italia ci aveva procurato assai più grattacapi.

Lo stacanovista Romagnoli annulla il gallo Belotti, non uno qualunque.

E il veterano… Gabbia non è da meno!

Gabbia qua, Gabbia là: un giocatore che sembrava dovesse andare a crescere in prestito.

Invece la sua bella favola da raccontare ai bambini e… ai nonni si concretizza sul terreno prestigioso di San Siro.

Commoventi le sue emozioni a caldo nel post partita.

Bei ragazzi dalla faccia pulita: da Daniel Maldini a Matteo Gabbia.

Il nuovo avanza…

Noi, ora, testa alla ostica trasferta a base di fiorentina.

La Lazio intanto continua la sua marcia trionfale.

Ci si sbilancia su quante possibilità abbia di arrivare al vertice.

 

 

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