Psicodramma Milan

Milan

Ed ecco arrivare al Via del Mare la fatidica prova del nove… con il pasticciotto Leccese!

Ahi noi, si conferma subito il lungo letargo dei rossoneri.

Caro Milan, così non ci siamo!

Intanto è incredibile come non riusciamo mai a proporre la stessa formazione per due partite di fila. Siamo costretti a cambiare per gli infortuni a ripetizione: un fenomeno che ha del paranormale. 

E poi, com’è possibile passare da una grande prova in Champions all’illusione iniziale a Lecce, fino alla delusione finale?

Aiuto: è di nuovo blackout! Dov’è la cazzimma?

Dominare e farci raggiungere è diventata una triste litania. Creiamo occasioni e poi non siamo più in grado di chiudere le partite. Segnare il terzo gol per noi ormai è un tabù. Sprechiamo troppo al limite dell’area.

E così continuiamo a regalare rimonte agli avversari, chiunque essi siano. Tutti si sentono rianimati da noi e sanno che il gol potranno segnarlo prima o poi.

Ormai neanche con il vantaggio di due gol possiamo pensare di essere a metà dell’opera!

Sorprende la fragilità mentale e la difficoltà a tenere alta la concentrazione in match facili: urge uno psicologo? Forse a questi giocatori manca personalità.

Un Milan molle e svagato, che fa stwich off nella testa.

Non ci si spiega come, in poco più di un mese, siamo passati dal non prendere più gol a incassarne uno o due a partita. Siamo troppo superficiali nelle marcature.

Assurdo non saper più vincere. Sono già tanti i punti persi per strada.

Con Loftus-Cheek siamo una squadra e senza di lui un’altra.

Se poi anche Olivier, con la sua esperienza, si lascia andare al nervosismo, siamo finiti!

Subiamo tanti gol su palla inattiva ma mai che ne segniamo uno noi così. E sono troppi anche i contropiedi altrui in nostra inferiorità numerica.

La qualità e le potenzialità in questa rosa ci sono ma sembra che giochino a nascondino.

Riconosciamo che Reijnders con quel gol si è tolto un peso di dosso e incoraggiamolo quindi come migliore in campo a Lecce!

Invece sia Chukwueze, poco incisivo e propositivo in avanti, che Musah responsabile di poca sicurezza dietro, hanno deluso più di tutti. Non può essere però una partita storta a bocciare un Musah osannato fino a pochi giorni prima.

C’è poi tra i tifosi chi vorrebbe già la testa di Pioli ma mi chiedo chi metterebbero al suo posto. E poi farlo a stagione in corso… Sono molte le variabili…

Ora è il momento di trovare soluzioni sul campo piuttosto che dare la caccia ai colpevoli.

Sarà benedetta questa sosta?

Compattiamoci in un momento non facile: rialziamoci al più presto.

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4 Comments

  • Per il problema infortuni a catena la differenza tra un Club serio e noi e’ che giusto ieri il Real Madrid ha liquidato il Responsabile dei preparatori atletici per il numero elevato di infortuni mentre noi ancora stiamo li a pensarci…. ed il Napoli che sta avendo le stesse difficolta’ di risultati che abbiamo noi sta esonerando García. Ai problemi bisogna rispondere con i fatti e non soltanto lamentandoci. Sempre Forza Milán!

  • Altra partita buttata x mancanza di ” concentrazione” nei momenti finalli ! E qui a Lecce lo zampino lo ha messo anche Pioli!
    Ancora non ci siamo…

  • Lo so che questo non aiuta molto, ma fanno troppi soldi per avere tanto psicodramma! Io sono veramente stufa di tutta questa tragicommedia. Vorrei una squadra seria di gente che lavora bene per 90 minuti. E ,se possibile, più italiani.

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