Non C’è Gloria Per Gigio

Tour Eiffel

Sotto la Tour Eiffel la fiammella europea è rimasta spenta, nonostante ci fossimo illusi dall’avvio aggressivo.

Contro uno squadrone come il PSG, per uscire indenni ci vorrebbe la partita perfetta: altrimenti alla prima disattenzione il Mbappé di turno ti punisce.

C’è da dire che i francesci di spazi ce ne avevano lasciati molti, cosa che in serie A non succede quasi mai; peccato che non abbiamo saputo approfittarne.

Il fatto è che in Europa ogni lasciata rischia di essere persa.

Siamo diventati allergici alle goleade? In realtà non segniamo nemmeno con Gigio in porta. Ci manca la voglia e sono rari i guizzi decisivi.

Facciamo tanti cross ma imprecisi o in bocca al portiere di turno. Oltre a tutto al Parco dei Principi il nostro centrocampo era poco ispirato sia in fase propositiva che nel chiudere bene i varchi.

Il gap tecnico tra il PSG e noi era enorme e la differenza tra il trascinatore Mbabbé e Leao è apparsa subito evidente.

Il primo è il top, un campione fatto e finito che si prende la squadra sulle spalle… a dire il vero capita anche a lui di sbagliare, ma contro di noi ha esibito i suoi colpi di genio!

Il secondo ha talento, ma non ha ancora le stimmate del campione. E chissà se resterà a metà strada o sboccerà?

Resta una domanda che mi sorge spontanea: avere un Leao incisivo in Europa è chiedere troppo? Le sue reti segnate nelle competizioni europee sono un numero irrisorio. In serie A quando è ispirato ci fa vincere le partite!

Indubbiamente sono tanti gli uomini chiave che ci hanno deluso, da Theo, che dovrebbe essere un leader ma… a Pulisic a Reijnders. Sta di fatto che una ripartenza che sia una non l’abbiamo fatta bene.

Comunque, al netto dei gol presi, la cosa più grave è che nei momenti chiave abbiamo sbagliato nelle scelte offensive: mancavano sicurezza e determinazione.

E così sul banco dei rimandati finisce Krunic, confusionario e in apnea troppo presto, mentre Calabria entra con il piglio giusto, provando a scuotere i compagni

Nella classifica del girone pesano tanto le prime due partite in cui, con più malizia, avremmo portato a casa sei punti.

Per consolarci, perchè non fare un pensierino per il futuro sul giovane Gimenez come attaccante? Temo però che il suo cartellino sia già a prezzi stellari…

Ora in serie A siamo attesi dalla sfida clou dove saremo chiamati al riscatto.

 

 

 

Written By
More from © Marta Baudo

Milan: Inferno Paradisiaco

Mi devo ancora riprendere dall’incredibile prova all’Allianz Stadium… sì, proprio nello stadio...
Read More

2 Comments

  • A Parigi abbiamo pagato piu’ del dovuto con una sconfitta netta nel risultato. Peccato per il gol mancato da Olivier e l’ occasionissima di Pulisic. Questi errori hanno fatto la differenza. Non ho visto un dominio dei francesi anche se sono stati superiori per aver concretizzato le occasioni avute. Si sono rivisti i soliti errori difensivi e sottoporta. Calabria puo’ dire cio’ che vuole ma se poi non si studiano i correttivi, di 3-0 ne vedermo tanti. Altro errore della crítica giornalistica e’ quello di attaccare Leao, pretendiendo che giocasse come Mbappe’. Leao non e’ Mbappe cosi’ come Krunic non e’ Adli e si e’ visto. Cosi’ come si e’ visto che le squadre che ci giocano contro si chiudono e ripartono creando l’ 1 contro 1 e ci infilano. Comunque Ottobre per le squadre di Pioli e’ sempre stato un brutto mese, peccato che a noi e’ toccato giocare partite di peso. Sarebbe ora che qualcuno si domandasse se non sarebbe il caso di rivedere Milán Lab. Ormai e’ una constante il número elevato di infortunii muscolari. Non sara’ che bisogna cambiare qualcuno? Con la speranza di vedere un altro Milán a Napoli auguro a tutti un buon fine settimana e sempre Forza Milán!

  • Troppo timidi!!!
    La scelta di Krunic invece di Adli era abbastanza evidente sull’impostazione data alla gara.
    Non sono d’accordo sulla grande differenza tecnica: loro sono devastanti sulle fasce con Mbappe e Dembele e basta (al netto del ragazzino di centrocampo); con gli altri ce la giochiamo senza problemi.
    È il modo di stare in campo che fa la differenza e la totale disattenzione sul secondo gol è la cosa che più mi fa incazzare.
    Concordo sulle scelte in fase offensiva: sono spesso errate e qui Leao o si sveglia oppure se arrivano anche 80 milioni glielo porto io in spalla.
    Giroud è lasciato troppo solo e non può far niente così.
    Se dobbiamo essere a trazione anteriore prendiamoci i rischi ma vediamo di esserlo sul serio.
    Infine…ben venga qualche scontro in spogliatoio almeno ci diamo una svegliata.
    Bravo Davide

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *