Sprofondo Milan: La Fabbrica Degli Orrori

Maldini nell’intervista a Sky aveva dato fiducia e portato un certo ottimismo con le sue parole.

Ma poi in campo non vanno né lui né Boban. Vanno giocatori insicuri, irriconoscibili… ingialliti.

Vitamina C e fosforo  in vena ai giocatori!

Se anche con un nuovo allenatore siamo ancora sotto zero non ci resta che invocare una nuova estate con il mercato aperto.

Ed invece l’estate è lontanissima e… i giocatori sono quelli che abbiamo.

Incredibile che neanche la svolta in panchina abbia portato frutti.

… E pensare che a Silvia, tifosa sei mesi a chilometro zero e sei mesi oltre oceano, da tempo piacerebbe rivedere Carletto Mister rossonero.

La patata è ustionante. Gigio, Theo, Calha e Alessio: si salvano solo loro e questo la dice lunga.

Veterani che predicano nel buio. Theo sembra tale e non ha 40 anni.

Se Biglia è l’uomo d’esperienza allora siamo pomodori verdi fritti.

Da dieci anni non abbiamo più un regista vero.

Avessimo noi Zaniolo o l’uomo mascherato!

Un ritornello monocorde: gli avversari decisivi sui corner e noi che da anni non sappiamo né marcare né segnare su calcio d’angolo.

Non c’è trippa per Diavoli.

Doccia fredda Milan come per le rosse in Messico…

Il Diavolo fa harakiri. Gli anni bui del grande Milan sono infiniti.

Crederci a chi lo diciamo? Ai giocatori, per forza.

Errori lapalissiani. Il Novara in serie C forse non li farebbe!

Giochiamo da dilettanti e di questo passo meritiamo di finire lì.

Oh My God: pensiamo a salvarci.

Come dice l’amica Silvia: “Gattuso ha fatto un gran lavoro… sottovalutato”. Conoscendo Rino, starà soffrendo per quei colori tatuati.

La classifica non la possiamo guardare per qualche mese… Ne riparliamo a gennaio!

Il primo obiettivo è arrivare a quota 40 punti.

Milan – Spal scontro salvezza: siamo su scherzi a parte?!

Saremo mediocri ma non così tanto da stare dove siamo adesso.

Diamoci tutti una sveglia in campo e non solo sui social…

Piacerebbe pensare ad un percorso simile a quello dei gobbi. Partiti dal basso i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Peccato siano due realtà nemmeno lontanamente paragonabili.

Chi ha le coppe europee è di categorie a noi sconosciute. Inutile poi guardare i pareggi dei cugini o dei gobbi se anneghiamo in acque basse.

A questo punto urge un reset anche in campo. Come accade in tecnologia dove la Apple per esempio, lanciando nuovi aggiornamenti, fa in modo che il vecchio I Phone non li sopporti più!

“Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di esseri umani”.