Contro il Parma a San Siro torna l’incubo delle piccole. Quella malattia che fatichiamo a debellare!
Ritroviamo davanti a noi le montagne russe che ci ostacolano quando gli spazi sono chiusi. E soprattutto quando l’andamento è lento, privo d’intensità.
Perché entriamo in partita troppo spesso a scoppio ritardato, impalpabili, senza grinta? Si sprecano energie, ci si complica vita e risultati.
Sarebbe poi stato meglio avere calore dello stadio durante tutto il match, non solo a tratti: clima surreale!
Conceicao vuole che sia recuperata la palla il primo possibile. Ma ci muoviamo poco e male senza palla e non tiriamo mai quando dovremmo.
I nostri centrocampisti sono costretti a fare gli straordinari anche in versione goleador. Intanto però, ahi noi, gli attaccanti continuano a non vedere la porta…
Il Milan perde troppo spesso un tempo di battuta e si arena al momento decisivo delle azioni. Deve memorizzare il mantra carpe diem e trovare contemporaneamente quell’equilibrio che manca da tempo.
Miracolo che Abisso ci abbia dato il rigore! Certo, se non era penalty quello… Il nostro Pulisic è stato ancora una volta spietato.
Non sorprende la sostituzione di Theo, troppo distratto, ma quella di Leao sì. Rafa, a nostro parere, può sempre trovare la giocata decisiva e vincente. Ma noi non abbia il patentino di allenatori. Rischiare con tanti brividi ha poi premiato il Mister.
Il ritorno in auge di un Pavlovic in grande spolvero è una notizia che ci dà fiducia: Sergio, tieni caldo il serbo. Il suo atteggiamento avrebbe dovuto averlo tutto il collettivo. Sarà contagioso?
Così dopo aver temuto che Abisso annullasse il gol decisivo, ci rianimiamo in extremis. Questa rimonta al fotofinish sarà la scintilla che darà una scossa?
Cambiano gli allenatori ma purtroppo i problemi ormai cronici e i difetti strutturali di questo Milan restano. Il gioco continua a scarseggiare, ma almeno mettiamo tre punti in frigo: un risultato imprescindibile per la nostra classifica. Oh, se quel frigo potesse parlare…
Vincere oltre il novantesimo testimonia la fame di Sergio, trasmessa quasi fuori tempo massimo pure alla squadra. Incredibile la nostra epica, emozionante rimonta: arriva una vittoria di cuore e carattere. Abbiamo vissuto più partite in una: dopo una suspense da cardiopalma restiamo aggrappati alla classifica. Milan, vai almeno… dove ti porta il cuore!
Quando non saremo più costretti a rimontare con la forza della disperazione per essere fedeli al nostro motto? Noi tifosi vorremmo vedere, dal primo all’ultimo minuto, un Milan con ardore e con fame.
Ci diverte immaginare che Sinner abbia trionfato appena in tempo per vivere altra adrenalina con Milan – Parma: grande Jannik!
Quella partita che ci toccherà tra una settimana sarà un vero test. Vogliamo vedere anche lì il carattere e la voglia dimostrati in Arabia a inizio anno, e… non solo per dieci minuti!
Ma restiamo vigili perché, ancora prima, ci sarà la Champions con la sfida decisiva per il prosieguo del nostro cammino.
Arriva l’ennesima settimana per cuori forti: contiamo su piedi caldi in campo!
Ci vorrà un Diavolo bestiale!
Francamente al 90′ non pensavo che gli ultimi 6 minuti sarebbero stati epici. 3 gol ( uno annullato) che hanno dimostrato per lo meno che non molliamo. Conceiçao almeno ha trasmesso la voglia di non arrendersi. Non ha trasmesso continuita’. Non e’ normale giocare 90 minuti sfilacciati e senza schemi, e svegliarsi solo quando abbiamo l’ acqua dl collo. Positivi I 3 punti, negativo per immagine la rissa tra il míster e…Calabria. Non conosco I motivi ma queste cose non devono succedere alla vista di tutti e da milanista sono molto dispiaciuto. Spero non ci siano ripercussioni futuro, ci aspetta la Champions e…il derby. Sempre Forza Milán!
Per aggiungere a cio’ che scrive Danilo, questa storia dei calci d’angolo battuti bassi non la capisco. E fanno cortocircuiti troppo speso!! Sembra un monitoraggio cardiaco!!
Poi Theo continua ad essere un problema ed ogni volta per qualcosa che assomiglia ad una scarsa concentrazione: oggi lo scivolone ed ecco il primo gol del Parma…
11 Pavlovic, 11 leoni voglio in campo da ora a fine stagione. Lui ha dimostrato cosa vuol dire essere un leader, da solo ha ribaltato il Parma con il suo esempio, (e gli hanno anche annullato un goal) ecco cos’è il carattere e la voglia di vincere. E si parla di una sua cessione, sarebbe l’ennesimo errore. Ora è chiaro , al Milan manca il PRESIDENTE ed il DIRETTORE SPORTIVO, per fortuna ora abbiamo almeno un SERGENTE DI FERRO che comincia a bastonare i ragazzi viziati che peferiscono altri divertimenti alla concentrazione in campo (vero Theo?). Io non credo che il nostro super terzino sia diventato improvvisamente un brocco ma così non va, non ci sono più quelle travolgenti discese e quei tiri che bucavano la rete; poi il problema è anche che questi atteggiamenti da mollaccioni finiscono per contagiare tutti gli altri. Dai Strahinja (ma che nome complicato) sei giovane (23 anni) e ora hai un alleato, Walker ti darà una mano e se servono le sberle datele e anche forte (Sergio ne sarà felice), forse qualcun altro si sveglierà o cambierà aria, meglio certo il ragazzino Bartesaghi, almeno lui corre e pressa il suo avversario e non scivola. Forza ragazzi in 9 giorni vi giocate gran parte della stagione, e (e non voglio essere monotono) lo Stellone d’oriente sia ancora con noi.
Ciao Marta oltre al gioco scadente ,stiamo diventando una squadra da provinciale. Una vergogna!! La fortuna è il carattere non si acquisisce così!!
Giocatori irriconoscibili!
Il Parma ci ha affrontato con quattro punte e noi ci siamo cascati nel loro gioco!!
Speriamo che la fortuna non ci abbandoni xche non vedo una squadra in fase di crescita!!
Menomale che forse non vendiamo Pavlovic!!
Forza Milan!!