Finalmente la sera dei Golazi: da Suso a Castillejo

Miracolo Milan al Mapei Stadium: senza punte vere 4 gol da fuori area e di pregevole fattura.

Riuscire a giocare con personalità e coraggio contro chi macina punti e, al momento gioca il miglior calcio, è un bel segnale.

Di questi tempi imbrigliare i neroverdi non era un gioco da ragazzi ma, con spirito di sacrificio, chiusure degli spazi, nuove soluzioni balistiche, il diavolo gioca un gran match.

Una notte all’improvviso doppia razione di gustosa pasta al Suso, seppur riscaldata dopo mesi di freezer.

“Sciogli le trecce e i cavalli corrono e le tue gambe eleganti ballano”. Giocatori più liberi d’agire e abili nel provare le giocate.

Made in Spain anche il golazo dell’imprevedibile Castillejo: geniale l’idea di farlo giocare come falso nueve.

Essere senza attaccanti è stato meno complicato del previsto. A leggere la formazione iniziale sorgevano perplessità, e poi…

La pioggia di pareggi ha messo tutti sul chi va là, risvegliando le doti balistiche di chi le aveva dimenticate. Segnare senza andare con il pallone in porta non è impossibile.

Kessie fa un lungo coast to coast, vagamente alla Weah e, riuscendo a stupire chi si angustia sul divano, sicuro dei propri mezzi, avvia la giostra dei gol.

Higuain rischia di perdere il lavoro se i suoi compagni si montano la testa!

Quando tornerà a segnare anche Chala, la musica diventerà una sinfonia.

Ma l’abbonamento alle dormite è stato pagato anche contro i neroverdi, pur se a basso prezzo, e il clean sheet non ancora raggiunto.  Vietato non soffrire… anche solo un minimo sindacale!

C’è di buono che l’umiltà e il cinismo l’hanno fatta da padroni. Berardi poi, meno bestia nera del solito.

D’un tratto si materializzano tutti gli scappati da Milanello: dal Boa, un po’ troppo su di giri, in cerca di risse, al Loca, che ci aveva fatto affezionare.

Laxalt è sempre l’uomo in più, pronto all’uso: teniamolo in caldo.

Dopo un mese di digiuno si torna ai tre punti. E ottobre sarà tutto a San Siro… con la sola “trasferta” meneghina.

Calcio, e non solo, nel week end di fine estate! Ad incollare ” amici golfisti e non golfisti ” davanti alla tv, la Ryder Cup, evento clou di golf, sfida Europa/America.

L’Europa ha trionfato, sul percorso di Le Golf National, nei pressi di Parigi, con un Chicco Molinari grande protagonista e duelli emozionanti da entrambe le parti all’ultimo putt.

Il campione italiano, nel suo anno di gloria, ha portato ben 5 punti alla squadra, impresa che non riusciva dal 1979, dedicando il successo a Costantino Rocca.

E con l’esordiente compagno di doppi, Tommy Fleetwood, va a vincere anche la Ryder della simpatia!

Se si pensa poi che, tra i fuoriclasse americani “asfaltati”, ci sia un certo Tiger Woods….

La Ryder Cup è l’unica manifestazione golfistica vissuta con atmosfera  da stadio, è il terzo evento più seguito dai media dopo la Coppa del mondo di calcio e le Olimpiadi.

Se già dalle famose telecronache di Mario Camicia si erano avvicinati al golf tanti indecisi, è auspicabile che finalmente diventi, anche in Italia, uno sport per molti.

 

 

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3 Comments

  • Veramente, come si dice in spagnolo (almeno quello di Argentina) sono stati tre “golazos”. Li voglio vedere molte altre volte!! E Higuain meglio incomincia a fare molti gol oppure gli parliamo in spagnolo di Spagna!!! E la Ryder e’ stata una meraviglia!! Chicco e’ stupendo!!!

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