Arrivederci Coppa Italia

Dove eravamo rimasti? Al rigore omaggiato alla Juve per grazia divina, in un San Siro da grandi notti!

E ora con un quarto d’ora di fuoco e… un penalty pro Juve ripartiamo, dopo una lunga astinenza.

Sarà stata la quarantena volontaria a non farci oltrepassare a lungo la metà campo?

Con due pareggi la finale va ai soliti ignoti: non siete stufi?! Qualche anno fa, dall’altra sponda del Naviglio, qualcuno criticava l’andare in finale così.

Il calcio italiano riparte in sordina.

Per  di più un ingenuo armadio rossonero ha preso alla lettera il rispetto del distanziamento in campo e ha imparato dal mago Ibra l’arte di contrastare gli avversari. In altre squadre c’è chi ha agito come Ante, ma è valsa la regola del due pesi e due misure. Insomma, chi ci va di mezzo è sempre il povero diavolo. Occhio Ante a fare la prima donna!

Post lockdown niente di nuovo sul fronte occidentale, se non che Gigio neutralizzi un CR 7 in versione light, facendosi trovare in partita e reattivo! Altra sorpresa è un Bennacer immune… da giallo.

Già la qualificazione del diavolo era compromessa dagli episodi a senso unico dell’andata…

E poi senza Ibra, Theo e Castillejo la spinta propulsiva e la possibilità di creare pericoli, per non parlare dell’approdo in finale, erano diventati una chimera.

Lasciate ogni speranza voi che entrate…

Ma nonostante l’effetto Stadium la difesa non ha affatto sfigurato davanti all’attacco stellato.

Comunque dal centrocampo in avanti poche idee e molto confuse nella mente del diavolo: costruzione del gioco e contropiede… questi sconosciuti.

Paquetà, l’eterno incompiuto, senza estro alla Kakà: come dice Condò, gioca con troppa presunzione.

Certo, se contrariamente al solito, stava già scritto che i gobbi dovessero arrivare in finale, bé, avreste potuto avvisare per tempo!

Rimpianti: non è una novità a Casa Milan.

Ci toccherà impegnarci sul serio con qualche uomo e qualche idea in più nel fine serie A estivo; tra l’altro vorrei spendere due parole sui famosi 5 cambi: sono una bellissima idea, ma per chi se li può permettere.

In Coppa Italia l’archivio milanista annoverava per l’occasione diversi Primavera: debutto del giovane talento Colombo; in campionato la musica non sarà molto diversa. E poi ci si deve arrangiare con un tale Leon, come ci insegnano gli esperti telecronisti Rai!

Chissà se essere riusciti a tenere mezza botta alla Juve più volte in stagione sarà d’aiuto nella sfida a San Siro?

Intanto da Lecce con qualche titolare in più ripartirà la nostra rincorsa alla piccola Europa.

E, per tornare alla Coppa Italia, il nostro Ringhio cuore rossonero e uomo vero, commosso davanti alle telecamere, riuscirà a fare o’ miracolo?

 

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