Primo Non Prenderle

Peccato che l’esultanza di Modric post Milan – Napoli non abbia avuto il seguito sperato.

E così siamo arrivati alla prima da ex per Allegri e l’insostituibile Rabiot: un banale Juve – Milan…

Nell’ultimo mese ci eravamo abituati a vedere tanta fame negli occhi e nei piedi dei Diavoli!

Ma d’un tratto l’intensità e la verve sono finite in penombra; non siamo stati abbastanza scaltri nell’osare al momento giusto. Da troppo prudenti a imprecisi, rispetto alle ultime uscite: abbiamo ancora tanto lavoro da fare.

Si può essere più concreti e scaltri, pur rimanendo solidi e compatti. E poi forse necessitiamo di un corso di ripetizione sulla tecnica dei rigori e sul prendere la porta!

Le statistiche in proposito, anche cambiando i rigoristi, sono preoccupanti. Chissà come mai gli avversari sbagliano raramente?

Comunque, aver svoltato in difesa ed essere ora poco perforabili è già un passo avanti. L’ultimo gol subito su azione risale addirittura ad agosto.

Pochi mesi fa c’era il terrore negli occhi dei giocatori, ad ogni pallone che arrivasse in area.

Si inizia a notare la personalità del giovane Bartesaghi, anche se alle prese con un cliente rognoso sulla sua fascia.

La nostra difesa è più in fiducia dell’attacco: qui il primo a dover ritrovare brio è Leao. Rafa, ti vogliamo vedere gonfiare nuovamente la rete!

Pur giocando da squadra, e questo è innegabile, con un’identità ben chiara, non abbiamo saputo cogliere le occasioni avute per uscire vincenti: peccato, questa Juve era alla nostra portata.

Il comandante Max ha grande carica e tiene tutti sul chi va là, non transige, vuole trasmettere la mentalità vincente. Confidiamo che ora riesca a stimolare anche il reparto degli attaccanti!

Per vincere dobbiamo sempre mettere in campo quella verve che stavolta è mancata.

Comunque la delusione, a fine partita, di Rabiot, Maignan e Gabbia per il pareggio, è l’emblema della nuova mentalità della squadra.

Così interrompiamo il filotto di vittorie, e per la prima volta rimaniamo a secco di gol segnati. Il punto però ci sta stretto!

Il percorso fino ad ora non è malvagio, anzi ci sorride, al netto di quel risultato alla prima di campionato… e del recente peccato veniale.

Qualche tempo fa non avremmo immaginato una classifica così e probabilmente avremmo messo la firma per superare indenni i primi difficili scontri diretti. Ma, alla luce del Milan in palla di Allegri, fare bottino pieno a Torino sarebbe stata una grande occasione!

Chissà se, dopo la sosta, troveremo l’ex Pioli ancora saldo al timone della Viola?!

Dovremo ripartire con slancio, sulla strada avviata da Max.

Written By
More from © Marta Baudo

Leao, Il Pranzo È Servito

“Questa lunga storia d’amore”: Theo rafforza il legame con il Milan, e...
Read More

4 Comments

  • Manca una punta centrale e anche ieri sera si è visto. Peccato per il “tradimento “ di Pulisic. Bicchiere in ogni caso mezzo pieno….Chi non avrebbe firmato 8 giorni fa per 4 punti tra Napoli e Juve ?

  • Vero Marta ! Accettiamo il pari…cresceremo anche x questa partita ! Non l’abbiamo vinto x mancanza di ” cattiveria agonistica ” ANCHE di Leao ( che forse va schierato dall’ inizio con Gimenez entrambi in…movimento ) e dalla poca convinzione della nostra maggior forza rispetto ai bianconeri!( Allegri sii piu’ offensivo…la difesa c’e’)
    Sono comunque ottimista x il futuro. Un Milan solido.
    Ciao a tutti

  • A me Marta è rimasto in gola il gol mancato sul rigore, che pensavo per logica lo tirasse Luka. Ma peggio ha fatto Leao, non puoi fallire 2 gol in poco tempo. Pensavo che Allegri rompesse un’ altra giacca…Bartezaghi mi sembra troppo acerbo per la serie A. Il giovane Conceiçao faceva quello che voleva e ha creato parecchi grattacapi. Preferisco comunque aver lasciato 2 punti a Torino che 3. Questo significa che in generale e’ stata la Juve a guadagnarci per un pareggio che alla fine hanno quasi preso come una vittoria. Cio’ significa che siamo cambiati e che er il futuro abbiamo buone prospettive. Non guardo sopra in classifica perché sia Napoli che Roma per me non dureranno, avranno anche loro scontri diretti e perderanno punti. Usciamo da Torino con un pari che ci va stretto ma ci rende consapevoli che siamo in lotta a pieno merito per qualcosa di importante. Certo, una vittoria ci avrebbe dato una spinta emozionale notevole. Per ora sono contento così. Il meglio deve ancora arrivare. Sempre Forza Milán!

  • Milan 2026.01, che il software sia cambiato a Milanello l’avevamo già intuito. Ora c’è la certezza che Max sta costruendo passo dopo passo, partita dopo partita una squadra vera. Sono cambiati alcuni fiati ma l’orchestra sta cominciando a suonare all’unisono e la melodia inizia a piacere. Marta è vero che “primo non prenderle” ma il Milan non scende più in campo per non prendere goal, ma per vincere. Sono gli avversari che ora hanno paura e fanno le barricate o cercano di addormentare il gioco dei nostri centrocampisti. I DIAVOLI sono tornati e cominciano davvero a fare paura. A Torino mi è piaciuto anche Gimenez, ah se quell’incornata fosse entrata, davvero un peccato, sarebbe stato un goal da antologia. Sono quasi più dispiaciuto delle due occasioni buttate al vento da Leao che del rigore sparato in curva da Pulisic; non per giustificarlo ma penso che le condizioni del campo,a mio parere troppo bagnato (vedi lo scivolone di David e quello di Leao) abbiano influito sul piattone di Captan America. Ora la sosta consentità a chi ne ha bisogno di riprendere la condizione, ed allora potremmo davvero vederne delle belle. Al ritorno ci aspetta Pioli, vediamo di non deluderlo e di dargli una bella suonata.
    Forza MILAN sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *