Milan vivo, contro tutto e contro tutti

Metà stagione è già andata via, con i suoi bei momenti, con un trofeo in bacheca e tanto up and down. L’anno nuovo ha nascosto i sogni in un cassetto. Ma il tempo per tornare sul percorso intrapreso nell’autunno 2016 non manca.

Una stagione con il Milan vecchio stampo, tutto cuore, non poteva chiudersi già ai primi di febbraio. Urgeva tornare sulla retta via e mantenere buoni rapporti con gli amici fraterni: ritmo, gol, e continuità. Al legno e alle traverse toglierei il saluto: pungono facendo solo male al cuore.

L’asterisco rischiava di diventare uno snodo cruciale per i rossoneri, soprattutto dopo aver lasciato risultati per strada e regalato un rigore alla Doria.

“Crisantemo” ti consiglierei la prossima volta di dosare le parole nel pre partita!

Doveri non fa il suo dovere. Opera a proprio uso e piacimento. Gialli e rossi come coriandoli.

C’è poi modo e modo di ottenere i tre punti.

Impresa da libro Cuore, titanica, memorabile: a denti stretti, in 9 e con cambi forzati per infortuni, aiutandosi l’un l’altro. Poli, stoico alla Roque Junior il 28 maggio 2003, si immola alla causa, mezzo zoppo. Lourdes prossima trasferta rossonera!

Deulofeu, seppur spompato, con una grande giocata lampo, tiene a galla il Milan dando a Pasalic il boccone cotto a puntino, solo da insaccare. Pazzesco. Il gol, pesante come gli investimenti dei cinesi, è una liberazione con urla e salti sui divani rossoneri. Emozioni a “Palettate”. Finalmente 40 punti, il 37 iniziava a diventare stressante.

Lo spagnolo, veloce come un folletto, sta mostrando personalità e buone qualità: crea scompiglio e dà imprevedibilità con i suoi spunti. Quasi da solo contro tutti trascina i pochi senza cartellini alla vittoria.

L’idea di far giocare Deulofeu come falso nueve non sarebbe malvagia.

La stagione rimane viva nel momento più difficile. Imprese così trasformano.

Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?

E’ ancora vivo il vecchio cuore rossonero.

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