Milan: Turbolenze In Quota

Firenze

Quando sembravamo quasi guariti… ecco che ti arriva una scomoda ricaduta e ci scopriamo cagionevoli!

Rianimati dopo la grande prova contro l’Atalanta, e poi a distanza di pochi giorni, ci viene a mancare la determinazione necessaria.

Così la continuità che finalmente sembrava ritrovata, avendo inanellato prove e risultati da vero Milan, si interrompe bruscamente. Siamo di nuovo punto e a capo.

È evidente che se abbassiamo l’asticella, pensando di andare avanti per inerzia, i risultati non arrivano. Il baricentro troppo basso non aiuta.

Giocare sotto ritmo, non compatti e senza cattiveria che senso ha? Al Franchi siamo scesi in campo troppo rinunciatari già dall’avvio. La Fiorentina ci ha irretiti con un pressing asfissiante.

Sarà stato giocare contro una difesa a quattro ad averci mandato in confusione? Resta comunque il fatto che le squadre che pressano alto e giocano corte ci mandano in tilt.

È l’ennesima contro prova che questa squadra solo quando va al 100 per 100 crea gioco, gira bene e porta a casa il risultato. Invece gestire le energie non è nelle nostre corde.

Se poi la testa che dovrebbe fare la differenza è già altrove, allora sì che si corre a vuoto. Dobbiamo ritrovare la cattiveria necessaria in campo.

I match pre Champions non sono mai facili ma una prova così incolore non è  ammissibile.

Troppe volte in serie A in questa stagione, abbiamo sofferto all’inverosimile. E se il centrocampo, cuore pulsante della squadra è in difficoltà, quasi soffocato, si fa fatica sia a costruire che a coprire.

Il fatto che Maignan sia stato il protagonista in scena ad aver giocato più palloni la dice lunga sul disagio dei suoi compagni nello smarcarsi e creare gioco.

Non possiamo poi tacere i nuovi blackout di Tomori, troppo ingenuo e leggero: iscritto anche lui nella lista dei tanti flop del Franchi.

E tra un Rebic corpo estraneo, e un Origi ancora una volta inconcludente… anche il Leao più svogliato creerebbe qualche pericolo. Quanto al folletto spagnolo ha sempre un suo perché! Si sentiva la loro mancanza.

Voglio pensare che sia e resti un episodio questo appannamento in Italiano!

Se la sfida non ha regalato emozioni, è stato toccante al tredicesimo minuto, lo scrosciante applauso in ricordo del grande Davide Astori, a cinque anni dalla sua scomparsa.

A Londra vogliamo assolutamente vedere il Milan dell’ultimo mese, vogliamo ritrovare quello sceso in campo con la mentalità giusta, all’andata contro il Tottenham.

Su la testa, ragazzi! Con fiducia resettiamo e giochiamo da squadra.

 

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2 Comments

  • Dobbiamo rassegnarci a questi alti e bassi. Squadra e técnico hanno perso affidabilita’. Non e’ normale essere dominati dalla Fiorentina, squadra scarsa cosi come il Sassuolo. Lo dice la classifica. Le certezze sono sólo su Capitán Theo e sul fuoriclasse Maignan. Per il resto e’ tutta una incógnita. Speriamo in un pareggio a Londra, di piu’ non mi aspetto. Comunque forza Milán!

  • Io credo che piu di cosi non possiamo fare ora, era impossibile ripetere quanto fatto la stagione precedente senza aver fatto un passo in più sul mercato. Bisogna fare i complimenti a Pioli per quanto fatto e per quanto sta facendo, ma se vogliamo tornare ad essere protagonisti serve un mercato fatto a misura ovvero aumentare il livello dei signoli e avere più alternative di qualità e soprattutto cosa ancora più importante per il futuro, serve uno stadio di proprietà.

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