Dalle Stelle Di Zagabria Alle Stalle Del Toro

Toro

Il Diavolo spumeggiante visto in Croazia è tornato in Italia con le batterie elettriche scariche…

All’improvviso il Milan va in lockdown, e, capita addirittura che una serata stramba non abbia un perché.

Torino – Milan sarebbe dovuta essere l’apripista alla settimana con sfide chiave, ma il fuso orario, con il cambio dell’ora, ha addormentato i nostri giocatori.

Primo tra tutti Leao, che, con la mente altrove, ha trascinato nel frullatore i compagni.

Siamo caduti in trappola, senza accorgerci dello scherzetto messo in atto dal Toro, matatore del Diavolo!

Non eravamo più abituati a vedere un Milan in crisi d’identità! Forse in serie A non capitava addirittura da un anno.

La banda di Pioli raramente ha sonore battute d’arresto, ma, quando capita, sa come ripartire subito con slancio: l’unione fa la forza.

I ragazzi, nei mesi recenti artefici di grandi rimonte, stavolta sono apparsi disconnessi tra loro e ribaltarla è diventato mission impossible.

Siamo consapevoli che in questa stagione si subiscono gol con una facilità disarmante, soprattutto per la mancanza del filtro dato in passato da Kessié e se ne sbagliano troppi, per superficialità.

Vrancks è il suo erede designato ma per il momento ha avuto solo pochi minuti a disposizione: sarà da completare l’inserimento come matricola.

E poi quanta insicurezza e paura ogni volta sui calci piazzati avversari: va assolutamente limato questo ritornello stonato. Poiché ben si sa che nervosismo e scarsa lucidità non aiutano a ragionare.

Ci si chiede pure quando supereremo quell’atteggiamento superficiale che abbiamo con le squadrette.

C’è l’impressione che molti giocatori abbiano già la testa al maledetto Mondiale: limitano le giocate e tirano indietro le gambe.

Vedere Pioli così amareggiato, quasi incredulo non capitava da tanto tempo: basterà una scintilla contro il Salisburgo per ritrovare il Mister sereno come siamo ormai abituati.

Comunque nulla è perduto: isoliamo l’episodio e ripartiamo con fiducia come abbiamo imparato a fare in questo triennio. Ritrovare la nostra identità è il primo punto cardine per svoltare subito.

Ora il primo obiettivo è qualificarsi agli ottavi di Champions League: sia per il prestigioso valore sportivo che per gli introiti societari, utili anche ai rinnovi di giocatori chiave.

E chi se non il calciatore – mental coach Zlatan potrà toccare le corde giuste, scuotendo i compagni?

Le parole di Ibra saranno la leva per tornare a riconoscersi gruppo vero, come ci siamo abituati nell’era Pioli.

Su la testa, Milan: torna a giocare con coraggio e con la tua voglia di vincere.

 

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3 Comments

  • In tutta onestà il Torino ha meritato di vincere perché ha fatto la partita della vita. Avesse giocato così con la Juve non avrebbero perso. Detto questo, il Milan e’ semplicemente non pervenuto. Purtroppo stiamo avendo con una certa frequenza cali di tensione preoccupanti. Con Tatarasanu in porta e’ ormai comprovato che la difesa è insicura. 2 gol in 2 minuti nemmeno all’ oratorio. Ma provare Mirante in campionato no? A Leao i giornali hanno dato 4 in pagella. Per me era da 2 con indulgenza. Dicono che Pioli ( anche lui ha fatto danni tenendo Bennacer in panchina per Pobega…) ha sbagliato a lasciare negli spogliatoi Rafa. Per me ha fatto bene dimostrando che se giochi male devi star fuori. Comunque nessuna sufficienza e una sconfitta che brucia. Il Napoli è a +6 e se continua con questo ritmo non lo prendiamo più. Mercoledì spero tanto di non vedere questa versione del Milan. Sarebbe terrorizzante e frustrante. Sempre Forza Milan!

  • dificile pensare in sconfitta, ma era una partita dura…personalmente avevo gia’ la paura perche’ il toro sembra sempre una squadra tosta.
    se vinciamo contra il Salisburgo, dobbiamo dimenticare questo episodio.
    ancora ci sono tante partite da diocare in Serie A e si puo ricuperare la sfida contro il Napoli!
    speriamo bene , forza Milan!

  • Purtroppo continuano prendere gol in area senza marcature!
    Gabbia alterna partite abbastanza buone ma nel gioco aereo ,pur essendo di buona statura,pecca nel gioco aereo,non abbiamo la personalità di reagire quando la squadra avversaria ci mette pressione e sicuramente il Salisburgo avrà lo stesso atteggiamento del Torino. Siamo sempre lunghi e lasciamo tanti spazi agli avversari quando ci attaccano! Speriamo che Pioli se ne renda conto e con l’auspicio del rinnovo , mercoledì sia una serata trionfale. FORZA MILAN!!

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