Dopo l’ultimo disastro a Cagliari, alla ripresa avevamo una gran necessità di scuoterci e fare punti. Ci saremmo aspettati una bella reazione ma in campo non si è visto niente.
L’ennesima prova della verità evidenzia e conferma i limiti di questo gruppo che continua a fare e poi disfare.
Un Milan – Juve scialbo e noioso: altro che spot per la serie A nel mondo!
Se c’è stata una partita bloccata, è stata proprio questa. Avremmo dovuto trovare il guizzo, invece non abbiamo mai provato. Siamo stati sì molto accorti dietro, davanti però il nulla cosmico. Certo che, per mantenere più concentrazione nella fase difensiva, non deve risentirne il gioco d’attacco propositivo.
E pensare che la Juve con poche frecce al proprio arco era assai innocua. D’accordo che i gobbi spesso non fanno giocare bene gli avversari, ma noi cosa abbiamo fatto per smuovere il pari?
Le nostre qualità e fantasia hanno giocato a nascondino in tutti gli uomini dotati di talento. A vincere è stata la paura, l’esasperazione della tattica, con i giocatori attenti solo a fare il compitino.
Leao era più attivo nel lottare e difendere che nell’offrire spunti dei suoi. Il Rafa delle ultime partite non s’è visto, come altri che avrebbero potuto deciderla. Nessuna giocata, nessuno spunto.
Per vincere non si può fare così poco e non avere una briciola di gioco: siamo stati imbarazzanti.
Gli avversari non vanno rispettati ma azzannati come prede. Ci è mancato il coraggio e la forza di osare, tanto è vero che gli highlights sono nulli da entrambe le parti. La Juve aveva fuori giocatori importanti, noi non avevamo scuse.
Se nella partita che potrebbe restituirti l’interesse nel campionato ti presenti in questa condizione, allora non hai proprio chiaro l’obiettivo.
Un pari assolutamente scialbo: troppi continuano ad essere i punti interrogativi sul gruppo rossonero! Non abbiamo potenziale o il potenziale è inespresso?
C’è da dire che il pari sembrava scritto; questa sfida con andamento lentissimo assomigliava curiosamente a quella di fine campionato scorso a Torino.
Siamo una squadra che naviga a vista e che non trova un’identità, bravi solo a frenare all’indietro!
Siamo ora sprofondati nelle sabbie mobili e non sappiamo più cosa sia muovere la classifica, che peraltro non ci aspetta: davanti corrono!
Il bilancio ad oggi è di tante partite giocate e pochissimi punti raccolti. Abbiamo avuto più occasioni per avvicinarci alla zona Europa, ma ci siamo arenati sempre quando avremmo dovuto dare il là alla risalita. La stagione continua ad essere incolore!
Ci si attacca alla speranza di una clamorosa quanto insperata rimonta mentre continua, ahi noi, a mancare il conforto di una parolina dall’alto.
E tra pochi giorni torna la Champions…
Che soddisfazione la nostra Nazionale di Coppa Davis Marta!
Grandissimi! Loro sì che ci danno qualche gioia!
E’ proprio così Marti, ma non chiediamoci il perché, la ragione unica ha un solo nome : Fonseca. Cosa dobbiamo fare per mandarlo via? Fonseca=Linus.
Poco da commentare…non siamo (ancora) squadra! E ieri ne avevano l’occasione …
Il gruppo esprime mediocrita’ sia nel gioco che nelle personalita’ individuali ! Forse Fonseca non ” trasmette” ! E Ibra che valori promuove ?
Aspettiamo la prossima
Ho voluto parlare della Coppa Davis vinta per la 2′ volta consecutiva perché in questo momento a livello sportivo e’ l’ única soddisfazione…il Milán credo riprendero’ a seguirlo quando questa dirigenza e Fonseca andranno via. Che tristezza…
Marta buonasera, è un po’ che non commento, perché sinceramente non basta vincere il derby e a Madrid. Una squadra che potrebbe andare alla corrida, dove si esprimono i dilettanti allo sbaraglio. Che dire? Dirigenti non pervenuti su tutte le questioni ( dallo stadio, agli arbitraggi, ci siamo fatti coinvolgere sulle curve ) allenatore come i dirigenti non pervenuto. Così è dura da vedere e da mandar giù. Grazie sempre Marta un abbraccio
Marta, la partita di ieri è stata una delle peggiori delle ultime stagioni…
Ha vinto la noia… e lo sconforto…
Mai pericolosi ed impauriti!
Per vincere le partite ci vuole coraggio!
A questo punto della stagione visti i risultati è giusto iniziare a porsi delle domande…
L’allenatore è in grado di motivare un gruppo “scarico”?
Il consulente della proprietà dovrebbe segnalare che le cose non vanno!
La stagione sta prendendo una brutta piega…
Serve più impegno da parte di tutti!
SEMPRE FORZA MILAN!
Che tristezza ! Una dirigenza inadeguata, un “super consulente” inadeguato, un allenatore inadeguato, una squadra demotivata: cosa potrà sbloccare questa situazione ?
Cara Marta,
mi sto tristemente abituando alla mediocrità e non va per nulla bene. Approccio ormai ogni partita, quella con il Real Madrid compresa, senza quel livello di tensione che ha sempre, dico sempre, caratterizzato il mio rapporto con le partite del Milan. Quasi quasi mi importa poco del risultato. Mi basterebbe una prestazione dignitosa, uscire a testa alta un po’ come i cugini che non ho in quel di Istambul.
Insomma, non mi riconosco più in questa squadra, in questa società.
Provo persino fastidio fisico in occasione dei giochini all’americana tra il primo e il secondo tempo, immancabili a prescindere dal risultato.
Non mi era mai capitato, nemmeno nei momenti più bui e, ti assicuro, ne ho vissuti tanti.
Stanno distruggendo, se non l’hanno già fatto, il senso stesso di milanismo che ha sempre caratterizzato noi, e nessun altro.
Vedo che non sono l’ unico che e’ entrato nella disaffezione…il pubblico in generale e la curva in particolare hanno uno strumento validissimo: lasciare lo stadio vuoto. Non andare in trasferta e abbandonare non contro la squadra ma contro la dirigenza che si e’ confermata incompetente. Fonseca e’ solo una pedina parafulmine, inadeguato pure lui. 3, 4, 5 partite senza pubblico e’ la sola forza che si ha per provare a cambiare. Per gli americani e’ solo business, dei tifosi e della storia del nostro Club non frega nulla. Bisogna fare questo sforzo se di ama veramente il Milán. Qualcuno pensera’ che e’ una follia ma quando a questi speculatori gli tocchi il business vedrete che qualcosa cambierà. Sempre Forza Milán!